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Sai cosa è la Sindrome da Impotenza del Ristoratore?

Ti è mai successo di doverti togliere una scarpa e scoprire che sotto hai un calzino bucato? 

Sicuramente avrai provato una sensazione di grandissima vergogna e di disagio, ti sarai sentito inadeguato, cercando in tutti i modi di nascondere quel buco nel calzino, con scarsi risultati. 

La stessa cosa succede quando in un locale deserto entra un cliente, generando nel ristoratore quella che ho chiamato “Sindrome da Impotenza del ristoratore”.

In questo articolo ti mostrerò come scongiurare per sempre questa Sindrome da Impotenza del Ristoratore, dandoti alcuni spunti per attirare clienti nel tuo ristorante.

Cosa è la Sindrome da Impotenza del Ristoratore?

Se adesso ti stai chiedendo cosa sia la Sindrome da Impotenza del Ristoratore e se ne sei effettivamente vittima, lascia che te la spieghi con un breve esempio. 

Fai uno sforzo e prova ad immaginare questa scena.

Il tuo locale è vuoto, entra un cliente, incroci il suo sguardo e già sai cosa sta pensando: “cavolo, ho sbagliato a scegliere il locale”; “ma dove sono capitato?”

Però ormai il danno è fatto e a meno che lui non sia un mago della retorica e riesca ad inventare all’istante una scusa per andare via, si fa accompagnare al tavolo (con lo stesso entusiasmo di chi va al patibolo).

E tu ristoratore mentre scorti questo “condannato” al suo tavolo, vergognandoti come se di fronte a te ci fosse una bella donna e “là sotto” qualcosa non funzionasse, cerchi in qualche modo di giustificare quella situazione: “sa, di solito arrivano più tardi i clienti…”

Il cliente si accomoda nel tuo locale completamente vuoto, circondato da un’atmosfera lugubre.

Improvvisamente dalla cucina si sentono le urla dello chef che inveisce contro il suo aiuto cuoco e in quel preciso momento hai la conferma che quel cliente non lo rivedrai mai più.

Infatti, non basterà il tuo miglior piatto a fargli cambiare idea, perché vivrà l’esperienza del tuo locale con il filtro negativo acceso e tutto sembrerà suggerirgli di evitarti per sempre.

Ma non finisce qui, perché questo cliente inizierà a parlare male di te con i suoi conoscenti, innescando poi quel passaparola negativo dal quale è praticamente impossibile difendersi.

Questa scena che ti ho descritto, ovviamente esagerando un po’ i toni, mi serve per farti rendere conto effettivamente di ciò che un tavolo vuoto, o meglio un locale vuoto causano nel cliente e nel ristoratore a livello psicologico.

Inoltre sappi che la difficoltà di attirare nuovi clienti è direttamente proporzionale ai tavoli vuoti che hai ogni giorno.

Quindi, come puoi scongiurare definitivamente questa sindrome?

Generare Abbondanza

Quindi se vuoi scongiurare la Sindrome dell’impotenza del ristoratore tutto ciò che devi fare è generare abbondanza.

Infatti, il tuo compito come ristoratore è quello di renderti in grado di generare sempre e comunque abbondanza di clienti che popolino costantemente i tavoli del tuo locale e ti garantiscano una fila chilometrica all’esterno.

Infatti, se ti fermi a riflettere, anche la fila (sinonimo di abbondanza) può diventare uno strumento di marketing.

Infatti, essere in grado di creare la fila fuori al tuo locale automaticamente si tramuterà in ulteriore abbondanza per via di un fenomeno chiamato rubbernecking (collo di gomma). 

Ti sarà sicuramente successo mentre eri in auto di incrociare un luogo in cui era avvenuto un incidente. 

Istintivamente hai rallentato per cercare di vedere cosa era accaduto.

La tua curiosità era stata inevitabilmente stimolata e ti ha spinto a compiere quell’azione

La fila fuori al locale ha questa stessa funzione, incuriosisce chi passa, facendo percepire loro un senso di esclusione e la voglia di venire a provare il tuo locale. 

Parimenti un locale vuoto ha sui potenziali clienti un effetto di repulsione

Ti faccio quindi una domanda: “saresti più propenso a provare un locale così pieno da avere la fila fuori oppure preferiresti andare in uno deserto?” 

La risposta ovviamente è quello con la fila fuori, perché la fila diventa una sorta di garanzia nella mente dei clienti

Perciò, come puoi garantirti in pratica la fila fuori e scongiurare per sempre la sindrome da impotenza del ristoratore?

Come attirare clienti nel tuo ristorante e generare abbondanza?

Il problema quindi sta nel creare abbondanza e in questo articolo ti mostrerò 3 azioni da compiere per garantirti un locale pieno ogni giorno della settimana, proprio come succede nel mio, il Bounty di Rimini e in quelli dei miei studenti.

 

1️⃣  Lista Contatti

Il punto di partenza è senza ombra di dubbio nel creare una lista contatti dei tuoi clienti, a norma di GDPR e che contenga almeno le informazioni minime: nome, cognome, numero di telefono e mail.

Infatti, avere questi dati rende possibile un contatto diretto e senza mediazione con gente interessata alla tua offerta e che soprattutto ha già provato i tuoi prodotti.

Io personalmente dispongo di moltissimi contatti e se avessi bisogno di riempire il mio locale in un momento di magra, posso fare affidamento su una lista di clienti più grande dell’intera popolazione di Rimini. Non male, vero?

D’altronde è risaputo che lavorare con i già clienti è più semplice che lavorare con clienti nuovi, ma se tu non sai chi sono i tuoi clienti allora ti ritroverai sempre ad essere punto e a capo.

 

2️⃣  Predisponi una strategia per fare ritornare i tuoi clienti

Questo puoi farlo organizzando un sistema di OBT (acronimo che sta per Offerta di Ben Tornato), cioè un’offerta che spinga chi è già stato da te a ritornare.

Infatti, non devi mai lasciare questa decisione al tuo cliente.

Sono solito ripetere che non devi mai far accomodare un cliente a un tavolo senza avere già in mente un’offerta per farlo ritornare.

Lo scopo primario dell’OBT è quello di fare in modo che il prossimo locale in cui andrà il tuo cliente sia nuovamente il tuo e non quello di un tuo concorrente.

Un consiglio: fa’ in modo che la tua OBT sia significativa per il tuo cliente (per un sorbetto omaggio non ritorna nessuno!)

 

3️⃣  Trasforma i tuoi clienti in True Fan

Infatti, il True Fan è quel cliente che è così entusiasta del tuo locale che non vede l’ora di ritornarci e di far sapere al mondo quanto sia eccezionale venire da te.

Il True Fan è come un PR gratuito che non solo alimenta un passaparola positivo, ma non vede l’ora di portare da te amici, parenti e conoscenti.

Il segreto per trasformare un cliente in un vero True Fan sta proprio nell’insistere sull’OBT, facendolo tornare più e più volte, regalandogli un’esperienza che ecceda le sue aspettative: la guerra per il True Fan si vince generando entusiasmo.

Adesso metti in pratica!

Se riuscirai a mettere in pratica questi consigli allora sarai in grado di generare quella abbondanza di clienti con la quale riempire il tuo locale ogni giorno della settimana, scongiurando definitivamente la sindrome dell’impotenza del ristoratore a causa di un locale vuoto.

So che questi procedimenti ti sembrano complessi da mettere in piedi e starai pensando che non è roba che fa per te, perché il tuo locale è diverso ecc.

Per questo ho pensato di consigliarti un’ultima azione che ti aiuterà in questo

 

Il mio ultimo consiglio

C’è anche un’ultima azione che puoi compiere e che ti assicurerà abbondanza per il tuo locale ed è partecipare al Corso Online Gratuito “Le 7 Leggi del Marketing a Risposta Diretta per la Ristorazione“. 

Se sei scettico su quello che ti ho detto, ti chiedo solo un investimento di 3 ore  del tuo tempo e nient’altro altro, perché sono fermamente convinto che anche se applicherai un solo concetto, potrai dare la svolta al tuo locale, così come hanno già fatto questi studenti (ecco le loro testimonianze).

Durante le 3 ore del corso che puoi seguire comodamente da casa tua (ti basta una connessione ad internet) ti parlerò delle 7 leggi che regolano il Marketing a Risposta Diretta Specifico per la Ristorazione e di come puoi metterle in leva per trasformare il tuo locale in un’azienda di successo.

Tutto ciò che dovrai fare per partecipare al corso è cliccare sul bottone qui in basso.