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È morto l’uccellino di Del Piero!

L’inaspettata comunicazione sul sito del “N10”il ristorante che Del Piero aveva aperto a Milano, zona Porta Nuova, è piuttosto ambigua.

Soprattutto considerando il periodo economico.

“Informiamo la gentile clientela che N10 Milano non ha ancora deciso una data di riapertura. Vi invitiamo a consultare il sito per aggiornamenti. Grazie”

Possibile che anche un imprenditore con un portafogli grosso come quello dell’ex calciatore, possa decidere di chiudere i battenti del proprio locale?

Certo, la situazione non è ancora definitiva, ma nel frattempo l’N10 di Los Angeles ha ricominciato ad attirare clienti, nonostante la situazione americana sia tutt’altro che rosea.

Quindi qualche dubbio c’è.

La chiusura prolungata del ristorante di Del Piero ha inoltre dato modo a molti ristoratori come me e te di fare qualche riflessione.

Non importa come ti chiami, cosa hai fatto prima di avere un ristorante e quanti soldi hai in tasca: non ci sono scorciatoie nell’oscura arte di riempire il proprio ristorante.

Non è una strada per tutti e imparare i segreti di questo mestiere è qualcosa che richiede tempo, dedizione e fatica, oltre ad una necessaria capacità di adattarsi al mercato e alle richieste della clientela.

No, non mi riferisco a fare bene un piatto ma alle migliori tecniche per riempire il tuo locale.

E tu, esattamente come Del Piero, hai la possibilità di far andare bene il tuo locale o di vederlo fallire, a seconda di come hai imparato a gestirlo.

La differenza

La differenza più evidente è che un ex calciatore di serie A può permettersi di far fallire un suo investimento.

Per te potrebbe essere un po’ diverso.

Forse hai aperto un mutuo in banca che stai ancora ripagando e se dovessi chiudere potresti avere grossi problemi con la tua casa o la tua macchina che verrebbero pignorate per coprire le spese. E forse non basterebbero nemmeno.

Probabilmente rimarresti anche con debiti verso i fornitori che si prolungherebbero ben oltre la chiusura del locale.

Non sarebbe divertente trovarsi tra 4/5 anni a dover ancora restituire soldi, lavorando come cameriere nel locale di qualcun altro eh?

Quando un piccolo o medio imprenditore come te finisce in bancarotta, non è mai una situazione piacevole e rialzarsi dopo una mazzata così diventa molto complicato, motivo per cui esistono persone che prendono decisioni anche troppo drastiche.

Nel migliore dei casi sei stato fortunato e non ti è servito aprire un mutuo, ma hai messo insieme i risparmi di una vita, chiesto soldi in prestito e comunque hai lavorato sodo 24 ore al giorno tutti i giorni.

In questo caso, se dovessi fare la fine del “N10”, non avresti gli stessi problemi con la banca (anche se quelli con i fornitori rimarrebbero), ma come torneresti a casa da tua moglie?

Il pensiero di arrivare a di casa, trovarla sveglia nonostante sia notte fonda e non avere la forza di dirle che il ristorante è fallito.

E dopo quella nottata, passare diversi giorni con quel peso sul petto, che preme senza sosta durante le ore che passi fuori casa a fare finta di lavorare.

Per poi finalmente riuscire a dirlo a lei e ai tuoi genitori e rimanere impietrito a guardarli, mentre ti apostrofano con disprezzo e frustrazione e i loro sguardi ti trapassano come una lama affilata.

Sono convinto che i tuoi vicini di casa e gli “amici” del calcetto non vedrebbero l’ora di brindare sulla salma del tuo locale fallito.

Potrebbe essere la peggiore situazione in cui trovarti in vita tua.

E credimi, ne ho viste tante di persone che hanno rischiato situazioni simili.

La storia di Pesciolillo - Fast Food gourmet di mare

  1. Durante un Live nel Gruppo Facebook di Pienissimo, Michele Albano il titolare di “Pesciolillo – Fast Food gourmet di mare” Pescara ci ha confessato di aver investito i suoi ultimi soldi proprio per partecipare ad un evento targato Pienissimo.

Sono stato lusingato ed elettrizzato quando me l’ha detto.

Non aveva ancora chiuso ma c’era quasi e prima di investire in quel corso ha pensato: “Faccio all-in. O la va, o la spacca. Se non va bene a questo giro chiudo, ma devo provarci”.

Com’è andata a finire la storia di Pesciolillo?

A un anno di distanza, nonostante il lockdown, il suo ristorante va a gonfie vele, è arrivato al 5º posto di TripAdvisor su oltre 500 ristoranti a Pescara e sta addirittura lavorando per aprire il secondo punto vendita!

Quindi tutti, indipendentemente dalla situazione di partenza, hanno la possibilità di ribaltare la loro situazione, te compreso.

E ho un’altra bella novità!

Oggi hai la possibilità di iniziare a costruire il successo del tuo locale in modo totalmente gratuito, partecipando al Food Marketing Festival!

Nel giro di un solo anno è diventato l’evento più importante in Italia legato al marketing della ristorazione infatti l’anno scorso ha fatto registrare 1.200 partecipanti.

È un evento che ho pensato per far conoscere alcune delle strategie che anche Pesciolillo ha applicato per risollevare le sorti del suo locale e giocare al raddoppio.

Certo, potresti pensare che è uno di quei soliti corsi di formazione fuffa in cui ti vengono date moltissime nozioni teoriche da uno che ha letto qualche libro di marketing dagli americani.

Insomma, una perdita di un giorno di lavoro.

Ma la situazione è diversa, dal momento in cui io sono stato il primo ad applicare quello che insegno nel mio locale, con un grande successo (ho raddoppiato il fatturato in meno di 5 anni).

Come ti sentiresti tra un paio di anni sapendo che hai avuto questa possibilità ma non l’hai sfruttata.

Forse ti sentiresti un… (si può dire “coglione”?)

Alla luce di questo hai tre opzioni:

  1. Non venire al Food Marketing Festival 2020, continuare a fare corsi dai formatori fuffa e studiacchiare materiali gratuiti sul web, senza che nessuno ti spieghi come applicarli nel caso specifico del tuo locale;
  2. Fare finta che questa mail non sia mai esistita, smettere completamente di formarti perché “se ci credi puoi farcela da solo” e “finché la barca va, lasciala andare” pregando che stia a galla;
  3. Venire al Food Marketing Festival e prenderti una giornata per te, per imparare quelli che sono i punti chiave di un’attività di successo e come poterli applicare da subito.

Sei libero di scegliere quella che preferisci, ma penso tu abbia già capito che solo una ti può portare al risultato di Pesciolillo.

E come Michele quando uscirai dalla porta del tuo ristorante potrai guardare trionfante tutti i tuoi concorrenti e quelle persone che ti avevano già dato per spacciato, facendo parlare i tuoi risultati per te e magari… aprirne un altro che vada altrettanto bene!

Ma attenzione, non possiamo garantire il posto a tutte le richieste che riceviamo, quindi non attendere e inviaci la tua candidatura.